2. Danais si svegliava sempre presto al mattino. Non proprio all’alba, ma quando la luce del giorno trovava la via per la sua finestra, districandosi tra i vicoli della parte più vecchia di Daron. Era una grande città, quella in cui vivevano, tagliata in due dal fiume Ghaend, con il palazzo reale quasi al centro. Era una grande città, ma la parte più vecchia era quella che contava, e quella era un po’ come un grosso paese. A sud del fiume e fuori dalle antiche mura viveva gente laboriosa e invisibile, che affluiva verso le piazze e i vicoli della vecchia Daron un po’ per tutto. Per il mercato, per consultare i maghi, i notai o le pizie, per andare negli uffici pubblici, a teatro o ad assistere agli spettacoli di strada. Nella lingua di terra che si estendeva nell’ansa del Ghaend c’erano