5.
Quando Alexis gli aprì la porta di casa, lui le allungò un mazzo di fiori.
«Non posso crederci» disse lei, con un sorriso felice. Si fece da parte per farlo entrare.
«Ho pensato che se proprio andasse tutto malissimo, almeno ti ricorderai che ti ho comprato dei fiori».
Lei rise sottovoce e lo guidò verso l’interno dell’appartamento.
Era un posto notevole. Immerso nella penombra, arredato con gusto, grandi quadri alle pareti e mobili di design. Il pavimento era di parquet color miele, sul cui Alexis camminava scalza. Aveva le unghie smaltate di rosso scuro. Sul corpo flessuoso indossava una vestaglia di seta nera, stretta in vita da una fascia.
Dispose i fiori in un vaso sull’isola della cucina, in silenzio.
Chris era teso e arrapato in misura uguale. Aveva paura che tutto si sare
