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Fratelli
Naglfar
Non poté evitare di sorridere quando aprì gli occhi e vide fra le sue braccia la piccola umana. Oh, si era data a lui con fiducia e questo fatto lo faceva sentire decisamente euforico.
Stava ancora dormendo, non poté evitare di ammirarla, così ben fatta, piccola ma bellissima. Una creatura esotica che in molti avrebbero desiderato, ma che solo lui possedeva. Era forse ironico che proprio lui, la cui antipatia per gli umani era quasi leggendaria, ora si trovasse non solo a possederne una, ma desiderasse con tutto se stesso di essere voluto, accettato e posseduto da lei? Forse.
Respirò a pieni polmoni il suo profumo, tuffandosi con il volto nei suoi capelli. Quanto avrebbe voluto farla sua, ma doveva avere pazienza. Voleva che Emily lo desiderasse, che anelasse il su
