5 Manipolazione Emily Camminare accanto a Naglfar era strano, e non per via della sua altezza, dato che era abituata a stare vicino a Keres. No, la stranezza stava tutta nel suo modo di parlare e di mostrarsi. Sembrava trattenuto, teso, ma almeno non le stava facendo nulla di male. «Da questa parte abbiamo gli alloggi che una volta ospitavano le guardie.» La sua voce era calma, bassa, sempre con quella nota che le faceva venire i brividi. Lo poteva tranquillamente immaginare in battaglia e dare ordini. Sicuramente nessuno avrebbe disubbidito a un suo comando. E non per la furia che poteva mostrare, ma per il terrore che avrebbe inciso nelle ossa dei suoi avversari solo con la sua voce. Dio, ogni volta che doveva aprire bocca, doveva trovare dentro di sé un coraggio che certamente non