CAPITOLO V Il romanzo della Luna Al tempo in cui nell’universo regnava il caos, un osservatore dotato di vista infinitamente penetrante, e posto al centro sconosciuto intorno al quale gravita il cosmo, avrebbe visto un’infinità di atomi riempire lo spazio. Ma a poco a poco, con l’andare dei secoli, sarebbe giunto un mutamento: si sarebbe manifestata una legge di attrazione cui gli atomi, fino a quel momento erranti, avrebbero obbedito; questi atomi si sarebbero combinati chimicamente in base alle loro affinità, divenendo molecole e formando quegli ammassi nebulosi di cui sono disseminati gli abissi celesti. Istantaneamente, tali ammassi si sarebbero animati attorno al loro nucleo centrale con un movimento di rotazione. Questo nucleo, formato di molecole varie, avrebbe incominciato a g