Capitolo XVI Solo la domenica a messa rividi la mia amorosa, nella penombra. La informai a bassa voce che, essendo seguito dalla scorta, non sarebbe stato conveniente per la mia carriera che, al momento, la frequentassi. In realtà temevo, ma non glielo dissi, che il Rinaldi, per ricattarmi, potesse minacciare Mora, se qualcuno dei suoi, seguendomi, avesse scoperto la nostra relazione. In quegli stessi giorni, durante il tempo libero dai doveri del mio ufficio, vissi e sovente, dilungatomi fino a tardi nella lettura, anche riposai nella biblioteca Micheli, che aveva un comodo divano. La casa m'era stata aperta e la tavola imbandita a mio piacere. Soffrii momenti di ansia: l'impulso spirituale ricevuto da monsignore, il rimorso per avere errato, e quasi di certo non una volta sola, e infi