9. Vagabondi che passano nella notte Durante la mia vita di vagabondo ho incontrato centinaia di uomini erranti che mi salutarono e che io salutai, coi quali ho sostato alle cisterne d’acqua, ho cucinato zuppe alla giardiniera e battuto strade maestre, ma che, passati via, non ho mai più rivisto. Altri ne incontrai, che passavano e ripassavano con una frequenza fantastica, e altri ancora che passavano come spettri, vicinissimi, senza lasciarsi vedere, per poi scomparire per sempre. Ricordo di avere inseguito uno di questi attraverso tutto il Canada, per tremila miglia e più di strada ferrata, senza riuscire a fissare lo sguardo su di lui. Il suo monica era Jack Skysail. Conobbi questo nome la prima volta a Montreal. Aveva inciso con un coltello da tasca una vela di nave, in modo perfett
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