Allora il nostro colonnello agì con molta saggezza. Proponendosi di fermare la cavalleria almeno per cinque minuti, ci fece scendere in un avvallamento piuttosto profondo, fuori dal tiro dell’artiglieria, prima che questa potesse riprendere il fuoco. Così ci fu concessa una breve tregua di cui avevamo molto bisogno. Infatti il nostro reggimento era stato più che decimato. Ma per quante perdite avessimo sofferto, noi eravamo in condizioni assai migliori di quelle degli altri. Tutti i Belga-Olandesi (più di quindicimila) erano stati sbaragliati e fuggivano in gran disordine. In certi punti del fronte, la cavalleria francese si era aperta dei larghi varchi attraverso i quali poteva passare e ripassare liberamente. I cannoni nemici erano stati veramente troppo numerosi e troppo micidiali, con