Una nuova vita
Ed eccomi qui, a fissare la mia nuova casa
dall'esterno. Mi feci coraggio, strinsi i pugni
e varcai la soglia dell'abitazione. A primo
impatto mi persi con lo sguardo nella sala da
pranzo, a causa della sua dimensione. Non
ero abituata a quel lusso, fino a poco tempo
fa vivevo in un semplice appartamento.
Ormai però, ero consapevole che la mia vita
stava per cambiare; mia mamma avevo
preso la sua decisione. Ricordo ancora
quando me lo disse:
-Andremo a vivere a Roma con Dom.-Dom,
l'abbreviativo di Domenico, il suo
compagno. Da quando i miei genitori si
sono lasciati, la mia vita si è capovolta.
Oltre la loro separazione, questo periodo è
stato terribile. La mia ex migliore amica ha
preferito mettermi da parte dopo nove anni
e buttarmi nel dimenticatoio, ho cambiato
scuola così tante volte da perdere ormai
l'anno, ho lasciato i miei amici senza
avvisarli... non ne ho avuto il coraggio. Ho
abbandonato la mia vecchia vita, le mie
vecchie abitudini, per far contenta mia
madre e per avere un sostegno economico stabile. Questo periodo è così confuso, così
triste per me. Sento mille
emozioni differenti e contrastanti, che mi
portano ad essere felice e subito dopo triste.
Sospirai affranta e cominciai ad esplorare la
mia nuova casa.
Subito accanto la stanza da pranzo, c'era la
cucina grande quanto due stanze della mia
vecchia casa. I mobili erano davvero
raffinati, mi sentivo in un palazzo reale.
Salii le scale a chiocciola di legno e mi
ritrovai in un lungo corridoio. C'erano sei
porte, aprii ognuna di esse e scrutai
attentamente ogni stanza. Il bagno aveva
una vasca da bagno grandissima, di sicuro
avrei passato i miei pomeriggi la dentro
facendomi lunghi bagni d'acqua calda. La
mia stanza era difronte al bagno. Era
magnifica, mi sentivo in una fiaba. Tutto era
arredato con i colori rosso scuro e bianco, i
miei due colori preferiti. Presi la valigia e
iniziai a sistemare i miei pochi vestiti
nell'armadio. Mia madre non mi aveva fatto portare tutto il mio guardaroba, ma mi
aveva promesso che saremmo andate a fare shopping per la nuova stagione e per la
scuola.
È settembre, quindi a breve sarebbe
cominciata la scuola, ma a me non
importava dato che c'ero abituata ormai.
Farò come sempre: camminerò con la testa
alta e darò confidenza solo a quelle poche
persone “fortunate" che rientreranno nella
mia simpatia. Io sono una ragazza che vuole
conoscere bene le persone prima di iniziarci
un'amicizia, però a volte capita che a primo
colpo mi stanno simpatiche, come
potrebbero anche starmi antipatiche.
Passai il pomeriggio a sistemare le mie cose,
poi, esausta, mi feci un bel bagno caldo,
inaugurando quella splendida vasca. Da li
guardavo la luna appena spuntata, e pensavo
a tante cose, che dentro di me formavano
una tempesta.
Erano già le 21.00, ormai la sera calava più
velocemente a causa dell'avvicinarsi
dell'autunno. Uscii dall'acqua e mi sistemai
per andare a letto. Non avevo fame, ero solo
molto stanca di quella giornata. Mi misi a
letto, e prima di cadere in un sonno profondo, mi ripromisi di andare a visitare
la città domani, iniziando ad abituarmi alla
mia nuova vita.