Quando si visita il nostro sito web, se si fornisce il consenso, utilizzeremo i cookie per raccogliere dati per statistiche aggregate al fine di migliorare il nostro servizio e ricordare la propria scelta per le visite future. Informativa sui cookie & Informativa sulla privacy
Caro lettore, i cookie ci servono per far funzionare il nostro sito web senza intoppi e per fornirti contenuti personalizzati che rispondano meglio alle tue esigenze, in modo da garantirti la migliore esperienza di lettura. È possibile modificare in qualsiasi momento le autorizzazioni per le impostazioni dei cookie riportate di seguito.
If you would like to learn more about our Cookie, you can click on Privacy Policy.
Capitolo 4 Non arrivarono al letto. Arrivarono, a stento, al divano. Turner le sfilò il vestito, lasciandola in reggiseno e autoreggenti, e si liberò sbrigativamente della giacca, della cravatta e della camicia. Scalciò via le scarpe, mentre lei gli sbottonava i pantaloni e andava direttamente al sodo, stringendogli l’uccello nel palmo della mano. Reid si scrollò via anche i pantaloni. Le atterrò sopra e se lo prese in mano, guidandolo dentro di lei. Le affondò dentro, riempiendola magnificamente, e incastrò la testa nell’incavo del collo di lei. «Jackie, sei la cosa più bella del mondo» ansimò, iniziando a baciarla e a leccarla sul collo. Jackie sentì una delle sue mani che le stringevano un seno, strizzandolo in modo quasi doloroso. Gli graffiò la schiena e gli piantò i tacchi delle s