Virginia Woolf

437 คำ
VIRGINIA WOOLFAdeline Virginia Woolf (Londra, 25 gennaio 1882 – Rodmell, 28 marzo 1941) è considerata una delle principali figure della scena letteraria del XX secolo. Nata in una famiglia dell’alta borghesia, riceve un’educazione raffinata e cresce in un ambiente frequentato da scrittori ed intellettuali, il padre essendo anch’egli scrittore nonché editore. La breve vita di Virginia si svolge principalmente tra la produzione letteraria e l’attivismo politico in favore dell’emancipazione femminile. Grandi amori della sua vita furono il marito Leonard Woolf e Vita Sackville-West che le ispirerà il romanzo “Orlando”. Con il marito fondò la casa editrice Hogarth Press, che pubblicò fra gli altri, oltre ai titoli della stessa Woolf, le opere di Katherine Mansfield (l’unica scrittrice di cui Virginia invidiava il talento), Italo Svevo, Sigmund Freud (di cui pubblicarono l’opera omnia) e T. S. Eliot. Marguerite Yourcenar, che tradusse “Le onde” in francese, descrisse la Woolf come una grande virtuosa della lingua inglese, tra i pochi scrittori con la chance di essere ricordata dai posteri, paragonandola, in un saggio a lei dedicato, al pittore Vermeer «per il fascino quasi idilliaco dei colori che rivela lo stesso gusto delle vibrazioni uniche, dei minuti eterni di cui è fatto il mondo di Virginia Woolf, per la magia segreta che impregna le loro immagini, seppure rese con strumenti diversi». Tra le sue opere, ricordiamo: “La stanza di Jacob”, “La signora Dalloway”, “Orlando”, “Le onde” e “Una stanza tutta per sé”, un saggio che rivendica i diritti delle donne contro la predominanza maschile in ambito culturale e letterario e che negli anni ’60 ebbe un forte impatto sul movimento femminista. Diviso in tre parti, “Gita al faro” è il suo romanzo più autobiografico. Ambientato in una grande casa vicino al mare nelle isole Ebridi, ricordo della residenza estiva della famiglia che, in realtà, si trovava nel sud dell’Inghilterra, nei personaggi è riconoscibile la numerosa famiglia Woolf. La prima parte “Alla finestra” è la narrazione di una giornata vissuta dalla famiglia Ramsey in cui la scrittrice racconta la vita interiore dei personaggi utilizzando la tecnica del flusso di coscienza e il monologo interiore indiretto; qui il tempo è quello della mente ed è la parte più lunga del romanzo, mentre nella seconda e nella terza parte il tempo è quello oggettivo. «Io tendo ad un diverso tipo di bellezza: raggiungere una simmetria per mezzo di discordanze infinite. Ottengo infine una sorta di insieme composto di frammenti palpitanti. A me sembra, questo, un processo naturale: il volo della mente.»
อ่านฟรีสำหรับผู้ใช้งานใหม่
สแกนเพื่อดาวน์โหลดแอป
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    ผู้เขียน
  • chap_listสารบัญ
  • likeเพิ่ม