Sunny Sono intrappolata in una stanza con un enorme uomo-lupo e nessuna speranza di fuga. Sul serio, è una situazione pessima. Titus ha insistito per portarmi nella piccola baita che ha affittato con Airbnb. Il mio furgoncino è parcheggiato davanti, ma non ho avuto il permesso di andare a vedere i danni. Era troppo buio quando siamo arrivati qui ieri sera, e Titus non mi permette di alzarmi dal letto oggi. Ora è in piedi sulla soglia, e fa del proprio meglio per intimidirmi e costringermi a starmene buona sotto alle coperte. Purtroppo trovo il suo tentativo di intimidazione pericolosamente attraente. “Il medico ha detto che sto bene,” insisto. Solo qualche graffio e un paio di lividi. Il collo rigido per il colpo di frusta. E il braccio rotto. Che pulsa ancora, pure dentro al gesso.