Brokk «Tu le piaci» disse Leif. «No, che non le piaccio.» Ero poggiato contro la parete, intento a fissare Willow dormire. Le avevamo ordinato di raggiungere l’orgasmo ancora e ancora, guardando le sue dita scivolare tra le sue labbra inferiori. L’avevamo fatta stancare. E quando alla fine si era addormentata, entrambi ci eravamo rintanati dietro una parete e ci eravamo presi il nostro, di piacere, schizzando le pareti del nostro seme, restando senza fiato. «Allora diciamo almeno che si fida di te» disse. «Obbedisce ai tuoi ordini.» «È cresciuta con regole rigide. E alcune delle sue catene sono nella sua mente.» «Dobbiamo occuparci di romperle, allora, e in fretta. In qualsiasi momento, le spie del Re Cadavere potrebbero trovarci. Dobbiamo completare il legame con lei prima di tornar