VII. Gli scrupoli di MichaelDurante gli otto giorni dello sciopero generale, Michael non trovò sollievo alla sua vita alquanto febbrile che nelle ore passate in una Camera dei Comuni tanto occupata a riflettere sul da farsi, che non faceva nulla. Egli si era formato un’opinione propria sul modo di risolvere la situazione, ma siccome nessuno ne aveva formate altre, il risultato restava nullo. Egli osservava tuttavia con profonda soddisfazione che lo stock del carattere britannico era quotato ogni giorno più alto in Inghilterra e all’estero; e con una certa inquietudine, che lo stock di intelligenza britannica era messo quasi fuori corso. L’osservazione ripetuta di Mr. Blythe: «Ma che cosa diavolo stanno mai combinando?» trovava eco nell’anima sua. Che cosa stavano facendo infatti? Ebbe una