Capitolo 2

1258 Words
Capitolo 2 L'Arrivo Di Dalicia Ad Amsterdam L’Arrivo Di Dalicia Ad Amsterdam All’arrivo ad Amsterdam, Dalicia fu colpita dalla modernità e dalla storia di quel posto, anche se avvertiva un certo freddo! Erano attese da un certo Francisco del Tropical Night Club che si trovava lungo un viale rinomato per le luci rosse: qui molte ragazze, venivano messe in vetrina come fossero manichini d’ esposizione e da quello che poteva notare, quel tipo d’ attività veniva svolto anche al mattino. Arrivarono al Night Club di Francisco, furono accolte da un robusto body garden con un’ auricolare all’orecchio che gli fece strada accomodandole nella sala dai grandi divani, mentre la Maitresse, chiese a Dalicia se le piacesse la sua nuova casa perché da quel giorno, sarebbe rimasta lì. Nell’attesa Dalicia si guardò intorno ed iniziò a disgustare ogni punto di quel posto per l’arredamento molto provocatorio, con statue che raffiguravano ogni posizione sessuale senza alcun ritegno, con foto di donne nude, mentre in quell’ istante, si aprì la porta della stanza di Francisco che le fece entrare. Abbracciò la Maitresse di Dalicia e poi fu presentata pure lei, al suo nuovo boss che iniziò a guardarla senza lasciarle esprimere come si sentisse: voleva vederla senza vestiti e Dalicia ubbidì, anche se stava tremando per l’imbarazzo, ma non aveva scelta! Quando si svestì, la fece girare su se stessa e poi volle che sfilasse lungo il corridoio mentre udiva il suo entusiasmo del nuovo acquisto che stava per fare, ringraziando la Maitresse, che rimarrà con loro per due serate ad osservare Dalicia come si sarebbe comportata con i nuovi clienti! In quel momento Dalicia ripensò alle parole di Francisco, che per lui era un’ acquisto ma lei, non si riteneva di nessuno! Dopo la presentazione, Dalicia fu fatta accomodare nella sua nuova stanza molto più grande di quella che aveva in Kenya e quando entrò, osservò le pareti della camera che avevano strani strumenti sessuali appesi per i clienti più esigenti, in caso avesse avuto bisogno di accontentarli fino a quel punto, anche se lei, sperava di non incontrarli mai. Dalicia si mise ad osservare tutta la sua nuova stanza in silenzio, mentre la Maitresse, continuava ad esultare per tutto quello che lei aveva appena ottenuto! Arrivò sera, e Dalicia doveva prepararsi con una nuova lingerie, era desiderata per l’una di notte giù in sala dove come lei, c’erano altre ragazze che dovevano ballare la Lamp-Dance quando sarebbero arrivati altri clienti ed in queste due sere, Dalicia avrebbe lavorato solo nel night club perché la “Signora”, voleva essere ben sicura di aver portato una ragazza affidabile che stesse sempre alle regole del “giro”. Nel frattempo fu truccata e mandata giù in sala ballo, ad attenderla c’era una signora dai capelli corti di una certa età che le insegnò i passi da saper fare sul tubo, dove se su richiesta, si sarebbe tolta gli indumenti. Le due serate passarono velocemente, ma non per Dalicia che fu vittima di diverse disavventure con clienti disgustosi che richiedevano prestazioni assurde e quella mattina, alla fine di quelle due serate, al suo risveglio fu lasciata sola senza preavviso dalla sua Maitresse, che era ripartita per il Kenya. Si alzò dal letto e andò nella sala della colazione con le altre ragazze, mentre in quell’istante, arrivò l’assistente di Francisco che gli portò metà dei soldi che avevano guadagnato. Quando ricevette il suo pacchetto, non fu molto desiderosa di aprirlo come le altre perché dentro di sé, continuava a disprezzare con tutta se stessa ciò che le stava accadendo. Per quella sera, pensò che avesse avuto la serata libera come una parte di quelle ragazze, ma visto che era appena arrivata, volevano metterla alla “prova” sulla strada, dove per loro, era un modo per accaparrassi nuovi clienti per il club e se ci fosse riuscita, avrebbe ricevuto ancora più soldi. Dalicia ancora ubbidì, e nel tardo pomeriggio, si preparò con gli abiti succinti per andare a prostituirsi sulla strada!... Arrivò sera, e con altre ragazze fu messa su un furgone nero dai vetri oscurati che non permettevano di vedere fuori e quindi, non riusciva a vedere dove la stessero portando, ma Dalicia, non sapeva ancora che su quel veicolo insieme a lei, vi erano le sue future amiche Giamila e Natasha che avrebbe conosciuto quando sarebbero scese, dopo una serie di clienti! Dalicia fu lasciata al buio, lungo un viale alberato vicino ad un bosco dove sulla strada, passavano diverse macchine e dalla parte dietro, il treno. All’ inizio di quella sera, si ritrovò sola con qualche goccia di pioggia che le stava cadendo addosso, sentendosi nuda, tremolante ed impaurita anche perché se non fosse stata con nessuno, quella notte al suo ritorno, avrebbe ricevuto una punizione. Cercò di darsi da fare vicino alle altre, nonostante non avesse alcuna intenzione di esibirsi con quei vestiti, se così si potevano definire, indossava solo una minigonna rossa con sopra un body, una giacchetta nera, gli stivali lunghi di cuoio ed una piccola borsetta dove teneva il suo trucco, il telefono, in caso avesse avuto problemi con qualche cliente ed infine, una scatola di preservativi, perché le loro ragazze, non fossero portatrici di malattie. Dopo una lunga attesa, salì sulla prima auto di un cliente abbastanza giovane, che la portò nelle vicinanze in un luogo appartato per poter consumare il loro rapporto. Senza chiederle come si chiamasse, lui le disse che la trovava molto attraente ed interessante, per quel motivo la fece salire sulla sua auto mà quando furono soli, diventò più aggressivo, le strappò con foga gli abiti di dosso ed iniziò a toccarla senza preoccuparsi di farle male: a lui interessava solo un’ ottima prestazione, visto quanto aveva dovuto pagarla! Passata quasi un’ora lui la riaccompagnò, non proprio al posto dove l’aveva trovata ma lei ugualmente, gli diede il biglietto da visita del night per usufruirlo se fosse stato interessato di nuovo a lei o al locale, lui le rispose che sicuramente sarebbe ritornato e con fretta, la scaricò sulla strada ripartendo subito. Quando scese da quel veicolo, la sua prima sensazione era di sentirsi ancora più sporca di prima, non riusciva ad immaginare quello che aveva appena fatto ma era solo l’inizio, di quelle serate che avrebbe dovuto passare lì. Si riavviò da sola lungo la strada, si rimise al suo posto e subito dopo fu ripresa da un’ altro cliente: questo era un po’ più vecchio, voleva solo guardarla, toccarla ed anche a lui, lasciò il biglietto da visita del night. Quando la riportò dove l’ aveva trovata, la fece scendere dalla sua auto tirandole i soldi addosso sulla strada bagnata, umiliandola, mentre Dalicia, non riusciva più a capire chi fosse e se avrebbe retto, tutto quello che le stava capitando. Passò un po’di tempo prima che Dalicia ebbe il coraggio di chinarsi a raccogliere quel denaro per la strada, non le importava molto se si erano bagnati e mentre era alla sua posizione con le gambe tremolanti per il freddo, iniziò a piangere ma si riprese, doveva essere forte! Ad un tratto mentre continuava a piovigginare, vide avvicinarsi un’altra ragazza uguale a lei, un po’ più stanca: era Giamila ed appena la vide, Dalicia pensò che potesse essere una buona idea avvicinarsi per parlarle un po’, entrambe, erano in attesa di altri clienti e non sapevano ancora di fare parte dello stesso club, dato che erano arrivate in momenti diversi. All’inizio, Giamila non sembrò un tipo di molte parole, ma Dalicia, riuscì a raccontarle la sua storia…
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