Il tuo dispositivo non riesce a riprodurre la traccia audio. [Precedente] [Indice] [Successivo] Capitolo IIIIl sogno più abituale della mia prima infanzia era di questo genere: mi pareva di essere una piccolissima cosa, di essere rannicchiato in una specie di nido formato di rami e felci. Talvolta ero disteso supino. Passavo parecchie ore in questa posizione, intento ad osservare il sole che giocava tra le fronde sopra il mio capo e il vento che agitava le foglie. Spesso, quando il vento spirava più violentemente, il nido dondolava da una parte e dall’altra. Ma mentre riposavo così nel mio nido, ero sempre in preda alla sensazione di un vuoto terribile spalancato sotto di me. Non l’avevo mai visto, non avevo mai guardato oltre il bordo del nido; ma conoscevo l’esistenza di questo spazio