CAPITOLO QUATTRO Nell’istante in cui si svegliò, Sarah sentì di dover vomitare. Aveva la vista annebbiata, così come la testa. C’era una luce che le splendeva addosso e le ci volle un attimo per capire di essere distesa su un materasso liso in una piccola, e per il resto quasi vuota, stanza. Sbatté le palpebre un paio di volte e la vista le si schiarì abbastanza da permetterle di vedere una piccola pattumiera di plastica stesa sul pavimento accanto al materasso. Si sporse per tirarsela vicino, si sforzò di vomitare lì dentro per trenta secondi buoni, ignorando gli occhi annebbiati dalle lacrime e il naso ancor più bagnato. Udì un rumore, guardò in quella direzione, e vide che qualcuno aveva scostato una tenda nera svelando così che non si trovava affatto in una stanza piccola. Si trovav