Il pirata guardò quell’uomo attraverso il fogliame e sorrise là sotto, dinanzi al nemico che lo avrebbe crivellato di ferite se lo avesse potuto scorgere, e accarezzando la lama della sua sciabola strappata dalle mani di una giacca rossa fissò il sanguinoso sguardo in quello dell’insultatore. La carica si batté accompagnata da squilli di tromba. I cinquanta uomini si precipitarono innanzi rapidamente attraverso i cespugli movendo verso la villa. Il pirata misurò la distanza alzando la sciabola. Non li aspettò. Si rizzò tra i rami come una spaventevole apparizione, fece un salto di dieci passi da invidiare una tigre, piombò come un lampo sul nemico che si avanzava coi fucili montati, spaccò in due la testa del caporale facendone schizzar le cervella e scomparve sotto gli alberi ancor prima