Yseult non sarebbe sopravvissuta, ma nemmeno Brenna e la maggior parte del branco. Samuel riversò la sua rabbia su di me, e io barcollai all’indietro, sforzandomi di rimanere in piedi. La bestia non voleva essere placata o fermata. Non sentivo nulla, non vedevo nulla, non provavo nulla se non cieca indignazione. Il mio mondo girava intorno a un unico intento: sbranare la strega. Nella mia immaginazione, la vedevo già morta in una pozza del suo stesso sangue sul pavimento. E se l’avessimo mangiata, avremmo assorbito il suo potere. La magia mi avvolse, e le mie ginocchia cominciarono a cedere: una naturale reazione di sottomissione alla rabbia del mio Alpha. La mia testa venne invasa dal dolore: il legame fraterno mi aveva aperto alla violenza, ma almeno avrei tamponato l’effetto che avre