13 KAITLYN Con Jed che mi teneva stretta, Landon si sporse così da toccarmi praticamente la figa col naso, inalando a fondo. «Adoro il tuo profumo. Sei tutta eccitata e impaziente di scopare, non è vero? Ti stai gocciolando sulle cosce. Ti leccherò via tutto. Riavrò il tuo sapore dolce come il miele sulla lingua.» Landon fece proprio come aveva detto, leccando via ogni goccia di eccitazione da una coscia, poi dall’altra, la mia figa che praticamente pulsava dalla voglia che facesse lo stesso anche lì. Roteando i fianchi, lo implorai senza parole di posare la bocca su di me. Lui sollevò lo sguardo, gli occhi scuri e passionali, la bocca bagnata che luccicava della mia essenza e mi disse, «La tua figa è bella aperta per me. Sei tutta rossa e gonfia. Zuppa. Il tuo clitoride è un nocciolo