Haim la allargò per bene, finché lei non rischiò di nuovo di venire. Ansimò a sua volta, la rivoltò sulla schiena e le rotolò sopra, ma senza schiacciarla. Crais sentì la punta del suo cazzo tra le natiche. Haim le prese le caviglie e se le appoggiò sulle spalle. Iniziò a entrarle dietro. Un colpetto delicato, che lo fece sprofondare in lei di qualche centimetro. Crais si aspettava di sentire dolore, ma era tutto lubrificato ed elastico, a quel punto, quindi voleva solo che continuasse. «Continua» ansimò. Haim le mise dentro tutto il glande. Aspettò un secondo che si abituasse e la penetrò del tutto. Crais gemette ad alta voce. Lanciò un gridolino e iniziò a godere orribilmente. Haim le sprofondò dentro ancora e ancora, mentre con una mano le accarezzava il clitoride. A Crais sembrò di