8.-2

1929 Words

«Non colpirlo» disse. Crais aprì la bocca. Haim stava piangendo. Non l’aveva mai visto farlo e non sapeva come fosse, ma era un pianto silenzioso, che trovò straziante. Richiuse la bocca. Respirò. «Non lo colpisco» lo rassicurò, inginocchiandosi accanto a lui. Gli accarezzò delicatamente una spalla. «M-mi dispiace» mormorò Keller. Crais alzò lo sguardo su di lui, furiosa. «Ti dispiace, inutile pezzo di merda?». Keller si lasciò cadere accanto alla testa dell’androide. «Haim... mi dispiace moltissimo. Scusami, se puoi. Dovevo esserne assolutamente sicuro e poi... non lo so». L’androide si rivoltò un po’ pesantemente. Si sedette a sua volta sul pavimento. Si asciugò la faccia con una manica del maglione, in un gesto simile a quello di un bambino che è caduto, si è fatto male, ha pianto

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