- No... no. - E la ragazza si fece ancor più paonazza. - Io... voglio dire... abbiamo preso il tè... per colazione. Il nonno scosse il capo. - Chi penserà mai a me? - domandò, ostentando una bonaria costernazione. Per qualche minuto gli occhi lucidi come porcellana del vecchio scrutarono intensamente il viso di Eric, poi il signor President prese sottobraccio il giovanotto e lo condusse nel giardino. - Capisco perfettamente - dichiarò, lasciando poi cadere un lungo silenzio che il giovane Stanton non si azzardò a rompere. - Voi avete il diritto di sapere qualcosa di più sul mio conto - riprese dopo un po’. - L’altro giorno avete sentito quello che disse Wilton su me e, oggi, ritengo giusto che conosciate anche la mia versione dei fatti. Ebbene, è assolutamente vero che - e qui abbassò