4. «C-come... dov’eri? Come sei entrato?». Starrag Ó hAlluráin sbuffò. «In questo regno non avete protezioni contro la magia. Se volessi potrei entrare nella stanza del tesoro del re, nessuno potrebbe impedirmelo. Ebbene?». April sbatté le palpebre un paio di volte. «Ho dei segni sul corpo!». «I sigilli. Te ne sei accorta solo ora?». «Sì!». E nel sentirlo così sprezzante, la paura si stava trasformando in collera. «Come hai potuto, dannazione! Sono piena di... di scarabocchi rossi! Scompariranno? Perché non sono ansiosa di sposarmi, è vero, ma spiegare questa roba a un futuro marito potrebbe essere un po’ complicato. Specie data la posizione di alcuni. Per di più non ho ancora capito se ce n’è uno anche... anche... lì, insomma!». «Lì dove?». April fece un cenno indignato verso il