“Perché io, il grande Alexander Jason Carter, uno dei migliori cacciatori di taglie al mondo, l’uomo che non deve chiedere mai, mi ritrovo a dover fare una cosa così stupida come raccogliere le foglie del giardino?! Basta, mi rifiuto di…” Si voltò per andarsene, ma seduto alle sue spalle c’era lui, la sua nemesi, il suo incubo più grande. Gli occhi neri del lupo lo fissavano minacciosi e il cowboy deglutì a fatica. “Non dicevo mica sul serio! È così divertente raccogliere foglie! Non smetterei mai!” esclamò prima di voltarsi e riprendere il lavoro. “Lupastro rompipalle, sempre in mezzo…” King fece per azzannargli la gamba, ma il ragazzo balzò in avanti con un urlo. “Stavo scherzando!” L’animale si risedette composto senza staccare le due iridi nere da lui. Con un sospiro sconsolato, A