“Ruffiana…” sbuffò Luna facendo roteare gli occhi. Un ragazzo con indosso degli eleganti abiti ottocenteschi cercò di farsi strada a sua volta verso il bancone, ma si ritrovò ad andare a sbattere contro Rei. “Scusa!” disse automaticamente prima di scrutare il vampiro con occhio critico. “Cosa dovresti essere? Un vampiro? Ma non farmi ridere!” “Oh, ma tutti lui li trova?” esclamò Excell incredula. “Guarda che non basta vestirsi di nero e pitturarsi la faccia di bianco per sembrare un vampiro!” continuò il ragazzo imperterrito. “Vedi? È così che si veste un vero vampiro! E quella cicatrice con cosa l’hai fatta, con la matita? Per non parlare di quella parrucca bianca! Non prenderla male, ma il tuo travestimento fa proprio schifo! Se vuoi ti presto il mio mantello, ne ho altri tre!” Hell