17. Era stato diverso. Più misurato, più dolce. Era come se un po’ dell’antica furia si fosse spenta, in lui, lasciandolo davvero padrone delle sue azioni. O forse voleva solo godersi il momento senza fretta, Sienna non lo sapeva. Per lei era come essere caduta in un vortice, ma non era una brutta sensazione, al contrario. Era una sensazione perfetta. Non pensava lucidamente, ma non ne aveva bisogno. Come aveva potuto stare quasi sei mesi lontana da lui? Senza sentirne la mancanza, senza quasi pensarci? Ora che era tra le sue braccia non riusciva neppure a immaginare il mondo, privo del suo odore. Era come ossigeno, come acqua nel deserto. Caradoc la prese tra le braccia e lei gli posò la testa sul petto. Il suo cuore che batteva calmo, ogni battito come una carezza. Poi il suo petto
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