14. Caradoc ci mise venticinque minuti. Chiusa in una stanza con cinque bestie della Thule, non sentì il rumore dei cannoni che sparavano, ma solo le proprie grida. E lottò, lottò come non aveva mai lottato in vita sua, ma lottare non la salvò. Chiusa in quella stanza dalle pareti bianche, solo un tavolo e due sedie, non sentì i colpi di pistola, né le grida dei soldati. Quando alla fine Caradoc aprì la porta la trovò semi-svenuta, pesta e coperta di sangue, più nuda che vestita, con lo sguardo vuoto di una che è andata da un’altra parte. Anche lui era coperto di sangue. Uccise quegli uomini come fossero scarafaggi, con una singola sventagliata di mitra. Sollevò Sienna dal pavimento e corse via, corse come un pazzo verso i cancelli che lui stesso aveva aperto, in bocca al gruppo d’ass