CAPITOLO DIECI Kevin sedeva nella sua stanza, senza ascoltare nulla. C’erano segnali registrati dagli scienziati con le loro attrezzature a lungo raggio d’azione, ma nessuno di quei segnali si trasformava in parole nella sua mente. Nessuno di essi sembrava avere alcun significato. Kevin stava iniziando a preoccuparsi della cosa, e sembrava che non fosse il solo. “Perché non senti nulla, Kevin?” chiese il professor Brewster. Lui e la dottoressa Levin stavano lì a guardare, aspettando qualsiasi cosa potesse succedere. Kevin non aveva una risposta. “Non lo so. Magari non c’è niente da ascoltare.” “Devi tentare, Kevin,” disse il professor Brewster con sguardo di disapprovazione, come se la soluzione fosse semplicemente fare di più, o spingere oltre le difficoltà del contatto. “David,” di