16. Fern

1256 Words

FERN Svein ed io ci sdraiammo vicini per osservare la neve cadere. Aveva trovato una sporgenza rocciosa e ci si era infilato sotto insieme a me. Il suo enorme corpo mi scaldava dalla testa ai piedi. «La tormenta finirà presto, poi ti sistemerò in un riparo migliore» mormorò. «È stato un inverno rigido. Non ti fa bene stare fuori con questo clima.» La sua voce era profonda e rilassante, ma triste. «Non saresti dovuta venire.» Mi morsi il labbro. Quando la tormenta sarebbe finita, mi avrebbe rispedita indietro? Mi voltai per guardarlo negli occhi. Gli occhi dorati ardevano su un viso magro. Portava la barba incolta, ma non sembrava impazzito, soltanto stanco. Forse un po’ infastidito. Non mi voleva lì, dove sentiva di non potersi prendere cura di me. Chinando la testa, mi strinsi al suo

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