PREFAZIONE

343 Words
PREFAZIONEL’artista è il creatore di cose belle. Rivelare l’arte e nascondere l’artista è lo scopo dell’arte. Il critico è colui che può tradurre in una maniera diversa o in un materiale nuovo l’impressione che le cose belle suscitano in lui. La più alta e la più bassa forma di critica sono tutte e due una maniera di autobiografia. Quelli che trovano nelle cose belle significati brutti sono corrotti senza essere attraenti. Questo è una colpa. Quelli che trovano nelle cose belle significati belli sono persone colte. Per questi c’è speranza. Gli eletti sono quelli per i quali le cose belle significano soltanto bellezza. Non esistono libri morali o libri immorali. I libri sono o scritti bene o scritti male: nient’altro. L’antipatia del Diciannovesimo secolo verso il Realismo è la rabbia di Calibano che vede nello specchio il proprio volto. L’antipatia del Diciannovesimo secolo verso il Romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede nello specchio il proprio volto. La vita morale dell’uomo è per l’artista una parte del soggetto, o materia; ma la moralità dell’arte consiste nell’impiego perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista vuole dimostrare alcunché. Anche le cose vere possono essere dimostrate. Nessun artista prova simpatie di tipo etico. Una simpatia etica in un artista è un’imperdonabile affettazione stilistica. Nessun artista è mai morboso. L’artista può esprimere qualunque cosa. Pensiero e linguaggio sono per l’artista strumenti di un’arte. Vizio e virtù sono per l’artista materiali di un’arte. Dal punto di vista della forma il prototipo di tutte le arti è l’arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il prototipo è l’arte dell’attore. Tutta l’arte è insieme superficie e simbolo. Quelli che penetrano al di sotto della superficie lo fanno a proprio rischio e pericolo. Quelli che interpretano il simbolo lo fanno a proprio rischio e pericolo. È lo spettatore, non la vita, che l’arte, in realtà, rispecchia. La divergenza di opinioni a proposito di un’opera d’arte dimostra che l’opera è nuova, complessa e vitale. Quando i critici sono discordi, l’artista è d’accordo con se stesso. Un uomo può esser perdonato se fa una cosa utile, a patto che non l’ammiri. L’unica scusa per chi fa una cosa inutile è che egli l’ammiri intensamente. Tutta l’arte è perfettamente inutile. OSCAR WILDE
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