Capitolo 24 Erano le 10 e 15 minuti del 12 giugno 1953 e alle 10 e 24 sarebbe partito dalla stazione Centrale di Napoli il diretto per Roma Termini. Il convoglio era ancora in formazione sul binario 4 mentre, preceduto da un lungo fischio, giungeva sul binario 3, separato dal 4 da una banchina coperta, un treno locale composto da due vecchie littorine diesel, che prestava servizio su e giù per la regione, lungomare, fermando a ogni stazione della tratta. Sotto la pensilina se ne stava ritto e fermo Vittorio D’Aiazzo con la propria valigia posata a terra, alla sua destra, aspettando che fosse del tutto composto il diretto per Roma e che il capotreno vi consentisse l’accesso. Indossava, per evitare che, contenendola in valigia, fosse da stirarsi all’arrivo, la propria divisa coi gradi di c