Angelina
“Scusa. So che non mi volevi là dentro.” Jared mi lancia un’occhiata mentre usciamo.
Cristo! Ha davvero un aspetto insicuro? Odio vederlo incerto, solo che è a causa mia, e mi pare di sentire il ghiaino sotto ai piedi che scivola via e mi fa inciampare.
“Stai scherzando? Le sei piaciuto un sacco. Scommetto che se le avessi chiesto di mettersi in equilibrio sulla testa e contare fino a trenta, l’avrebbe fatto. Solo per te. Non avevo idea che la nonna avesse un debole per i muscoli.” Gli stringo il bicipite come ha fatto lei prima.
Toccarlo è stato un errore. Nel momento in cui le mie dita entrano in contatto con la sua pelle, l’energia che c’è tra noi quasi sfrigola. Mi stringe un braccio attorno, posandomi una mano sul fianco e dando un colpetto al sedere.
“Pensavi che non le
