Capitolo quattro Jared L’indomani mattina accosto davanti alla casa di Angelina con la sua Toyota riparata a puntino. Tank si è comportato come un fratello, e ha sbrigato la faccenda in modo rapido. Sono in debito con lui, poco ma sicuro. Smonto dall’auto e busso alla porta. Le ho mandato un messaggio, quindi mi sta aspettando, ma quando viene ad aprire mi si presenta con questo suo aspetto così mozzafiato da farmi venire voglia di prenderla tra le braccia e schiacciarla contro alla porta per baciarla. Ma non sono qui per baciare. Sono qui per qualcosa di molto più sgradevole. Qualcosa che non mi perdonerebbe mai, se potesse ricordarsene. Ma ovviamente non se ne ricorderà. “Ciao.” Il suo sorriso è tanto abbagliante, con quel velo di lucidalabbra sulla bocca, da sciogliere la mano di v