CAPITOLO DICIASSETTE
Lore era immerso nel fango e nella sporcizia dei maiali fino alla caviglia. Mentre quelle sporche creature giravano intorno alle sue gambe, strinse i pugni. Era furioso con se stesso per essere stato preso in giro, e persino più furioso per essere in mezzo ad animali puzzolenti.
La sua ira raggiunse il culmine. Afferrò uno dei maiali, il più vicino, e lo lanciò a 15 metri d’altezza, in aria. Il maiale atterrò con un sordo tonfo in un campo di grano, al doppio della distanza. Lui balzò in avanti, catapultando via le altre creature, sospinto da una rabbia sempre crescente.
Gli Immortali che lo avevano seguito apparvero sconcertati dal comportamento del loro nuovo leader. E, dalle espressioni sui loro volti, Lore comprese che alcuni stavano cominciando a dubitare della
