Capitolo XIV (Indice) “Sono convinto che restare a Perge sarebbe inutile”, aveva sentenziato Paolo nel tornare all’albergo per il riposo festivo: “Intendo senz’altro proseguire per Antiochia di Pisidia”: ormai il suo fortissimo carattere l’aveva reso capo del gruppetto guidato da Barnaba nei primi tempi. A Marco era venuto un groppo in gola. Aveva esitato per minuti, finalmente s’era dato coraggio e, poco prima di giungere, aveva detto con voce ferma: “Io non vengo: ho ancora molto da fare qui”. Da Perge alla città d’Antiochia di Pisidia c’erano 108 miglia di durissimo cammino che richiedeva una quindicina di giorni. La via, tutta di stretti sentieri, in certi punti a strapiombo e talvolta scivolosi, dapprima percorreva le gole del Cistro, non navigabile a monte di Perge perché a regim