Capitolo III La traversata del Cile La scorta indigena organizzata da Lord Glenarvan si componeva di tre uomini e di un ragazzo. Il mulattiere capo o «capataz» era un inglese trapiantato da vent’anni nel paese ed il suo mestiere era quello di affittare muli ai viaggiatori e di far loro da guida fino ai valichi delle Ande; là giunto, li affidava ad una guida argentina, pratica dell’altro versante. Il capo mulattiere, «capataz», secondo la denominazione cilena, era assistito da due peones indigeni e da un ragazzo di dodici anni. I peones sorvegliavano i muli carichi dei bagagli dei viaggiatori, ed il ragazzo conduceva la «madrin», una piccola giumenta che marciava davanti e si tirava dietro i dieci muli. I viaggiatori ne montavano sette, il capataz uno: gli altri due trasportavano viveri