Partirono all’alba, dritti tra le fauci dell’orrore. Era la prima volta che i tre amici si inoltravano nella zona dei Denti del Maligno. Gli abitanti di Pietra Toledo non si avventuravano mai da quelle parti e durante la camminata ne avevano discusso tra loro. In quel posto gli alberi erano strani, sembravano muoversi intorno ai pellegrini, e su parecchi tronchi erano visibili tane copiose di millepiedi e nidi di larve in decomposizione. La vegetazione del sottobosco era un pavimento in putrefazione, con una concentratissima presenza di vermi e insetti sul terreno. I colori dominanti, ferro e acciaio, trasmettevano una pesante sensazione di morte. Era come ritrovarsi in una natura flagellata da qualche apocalisse radioattiva, la foresta sembrava colpita da una strana malattia. Inoltre c’e