Col tempo avevo accumulato moltissimi motivi per credere nei sottili e abili ragionamenti del mio amico e nella sua straordinaria tempestività di azione che ritenni dovesse avere ottimi motivi per il modo sicuro e distaccato con cui affrontava lo strano mistero che ci era stato chiesto di risolvere. Solo una volta lo avevo visto fallire, nel caso del re di Boemia e della fotografia di Irene Adler; ma quando ripenso al misterioso caso del “Segno dei quattro” e alle straordinarie circostanze legate a “Uno Studio in Rosso”, immagino che un enigma dovrebbe essere davvero assurdo perché Holmes non lo riesca a risolvere. Lo lasciai, quindi, a fumare la sua pipa di argilla abbastanza sicuro che, quando fossi tornato la sera seguente, avrei scoperto che aveva già in mano tutti gli indizi utili a