CAPITOLO CINQUE Nel suo rifugio scarsamente illuminato, Scratch correva freneticamente avanti e indietro tra le centinaia di orologi, provando a preparare ogni cosa. Mancavano pochi minuti a mezzanotte. “Sistema quello con il cavallo!” il nonno gridò. “E’ di un minuto indietro!” “Lo faccio subito” rispose Scratch. Sapeva che sarebbe stato punito comunque, ma sarebbe andata decisamente peggio se non avesse preparato tutto in tempo. In quel momento, aveva le mani piene degli altri orologi. Sistemò quello con l’incurvatura formata da fiori metallici, che aveva finito per restare indietro di ben cinque minuti. Poi, aprì un pendolo e spostò la lancetta dei minuti solo un po’ più a destra. Fu il turno del grande orologio con in cima delle corna di cervo. Spesso restava indietro, ma ora se