Capitolo 6 Il trambusto davanti alla porta s’interruppe, a eccezione di Matteo che continuava a gridare consigli sboccati su ciò che Luca avrebbe potuto farmi o che io avrei potuto fare a lui. «Sta’ zitto, Matteo, e va’ a cercarti una puttana da scopare» gli urlò Luca. Fuori scese il silenzio. Il mio sguardo si posò sul letto extra-large al centro della stanza e il terrore s’impadronì di me. Anche Luca aveva la sua puttana da scopare quella notte e fino alla fine dei suoi giorni. Il prezzo per il mio corpo non era stato pagato in denaro, ma poteva anche darsi di sì. Mi strinsi le braccia sul grembo, cercando di tenere a bada il panico. Mio marito mi girava attorno con uno sguardo bramoso. Le gambe stavano per cedermi. Forse se fossi svenuta mi avrebbe risparmiato, se non gli fosse impo