“Ares! È stupendo! Non ho mai visto un bracciale più bello!” Sempre tenendola abbracciata da dietro, lui prese il gioiello dal letto di petali dove era adagiato, con un gesto sicuro lo aprì e poi glielo richiuse al polso sinistro. Lei rimase per un po’ incantata ad ammirarlo e poi si girò verso di lui. Gli accarezzò il viso, mentre lo fissava negli occhi, e lo ringraziò, facendolo volare via e viaggiare nel blu cupo di una notte piena di stelle. Dopo parecchio, le disse a mezza voce. “Questo non è un semplice monile.” Astrea lo guardò aggrottando appena le sopracciglia. “Non è come l’anello.” Lei strinse gli occhi. “L’anello che ti ho dato non ha poteri arcani.” si rammaricò. Lei gli accarezzò di nuovo il viso, confutando con dolcezza. “Ti sbagli, tesoro. L’anello che mi hai donato racc