Allungò un braccio, le cinse la nuca e mormorò, ripetendo di proposito ciò che lei aveva detto al termine del colloquio. “Sarà bellissimo.” E l’attirò a sé. Astrea si chinò su di lui e sussurrò, prima di baciarlo. “Sì, amore. Sarà bellissimo.” Fu solo nel pomeriggio del primo sabato del mese che si tenne la riunione dei Dapifer e Senatores. Alle tre si ritrovarono tutti in un salone luminoso, con numerose portefinestre che si affacciavano sul Parco. Oltre al tavolo da riunione, che campeggiava al centro, c’erano poltrone e divani collocati davanti a due grandi camini. Le pareti erano tappezzate da massicce librerie in noce, oltre agli innumerevoli ritratti dei docenti che avevano insegnato alla Domus e, quando Ares e Astrea videro il viso di Holly che sorrideva serena, si guardarono subi