Convalescenze
Ares aveva appena finito di lavarsi e vestirsi, quando alle nove in punto bussarono alla porta della camera. Aveva dormito saporitamente e a lungo. Si era alzato solo alle prime luci per tirare le tende e mascherare la luminosità, che stava cominciando a invadere tutto l’ambiente ed era ripiombato in un sonno profondo e ristoratore. Al risveglio, si sentiva fresco e riposato, con ancora nella mente l’immagine sua e di Astrea, mentre passeggiavano nel Parco della Domus. Forse era uno dei tanti ricordi che gli erano passati davanti agli occhi prima di addormentarsi, piuttosto che la memoria di un sogno. Comunque fosse, gli piaceva l’idea di essersi addormentato e svegliato con lei … con l’immagine di loro due felici, nella mente e negli occhi. Aveva indugiato, crogiolandosi in
