COM'È MORTO GESÙ Avevano ben ragione di volgere la testa al mio passaggio. Gli Ebrei, minuti d'ossa e di muscoli, non avevano mai visto degli uomini biondi e aitanti come me. Quando ne incontravo qualcuno, si scansava al mio passaggio, poi si fermava con gli occhi spalancati, per vedere quella specie d'essere selvaggio, giunto dal Nord o da chissà dove. Quasi tutti i soldati di cui disponeva Ponzio Pilato erano ausiliari. C'era soltanto un nucleo di Romani, a piedi, che faceva la guardia al palazzo del Proconsole, e venti cavalieri dei quali io ero il capitano. Alla Corte d'Erode, c'era una donna molto amica della sposa di Pilato. Io la conobbi da lui, la sera stessa del mio arrivo. La chiameremo Miriam, perché l'ho amata sotto questo nome. Possedeva quel fascino speciale, che è molto
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