QUARANT'ANNI DI VAGABONDAGGIO Yunsan aveva commesso un grave errore, lasciando in vita Ciong- Mong-ju. Un errore! In realtà, non aveva potuto agire altrimenti. Caduto in disgrazia e bandito dalla Corte, Ciong-Mong-ju, mentre sembrava essersi ritirato del tutto a covare il suo livore sulla costa nord-est, aveva proseguito nei suoi intrighi, conservando intatta la sua popolarità tra il clero della provincia. Dei sacerdoti buddisti gli servivano come propagandisti. Continuavano a percorrere il paese, guadagnando alla sua causa tutti i funzionari imperiali, ottenendo da loro un giuramento d'obbedienza in suo favore. Yunsan non ignorava certo quello che si ordiva nell'ombra; ma non osava intervenire. Nello stesso Palazzo imperiale, il partito di Ciong-Mong-ju cresceva di numero, molto più di