CAPITOLO OTTO Vesuvio attraversava la campagna, diretto verso nord, galoppando in sella al cavallo che aveva rubato dopo aver assassinato un gruppo di soldati pandesiani. Da allora intenzionato a fare una strage, aveva a malapena rallentato attraversando villaggio dopo villaggio, uccidendo donne e bambini innocenti. In qualche paese si era fermato per cibo e armi, in altri solo per la gioia di ammazzare. Sorrideva di gusto ripensando al fuoco appiccato villaggio dopo villaggio, bruciandoli tutti da solo e radendoli al suolo. Avrebbe lasciato il suo segno su Escalon ovunque fosse andato. Mentre usciva dall’ultimo villaggio, Vesuvio sbuffò e lanciò una fiaccola infuocata, soddisfatto di vederla atterrare su un altro tetto e dando fuoco all’ennesimo paese. Ne uscì galoppando e pieno di gioi