CAPITOLO 7
Wayne raggiunse la stazione trasmittente a tempo di record. Fortunatamente era rimasto vestito e la macchina aveva il pieno; la superstrada era quasi deserta a quell’ora e non avrebbe incontrato nessun posto di blocco, quindi non si limitò nella velocità. Ma anche così gli ci vollero più di venticinque minuti per arrivare agli Studi.
Le sale di trasmissione erano nel caos. Mort Schulberg rimbalzava letteralmente da una parete all’altra per la rabbia frustrata, imprecando oscenità in Yiddish contro la perversione dell’universo. Bill DeLong, sulla parete in fondo, dialogava con Ernie White nella luce abbagliante della cabina di regia; DeLong leggeva numeri dagli indicatori mentre White, con le maniche della camicia arrotolate, aveva strappato metà dei fili. L’unico angolo tranqu
