8. La domenica mattina Charlie fu svegliata da un sogno stranissimo. Un sogno diverso da ogni altro sogno avesse mai fatto. E di solito Charlie non sognava molto, ma quando lo faceva i suoi erano normali sogni in cui succedevano cose apparentemente sensate o in cui si ripetevano come in loop scene angoscianti. Questo fu... profondamente diverso. Per prima cosa fu erotico. O, per meglio dire, proprio pornografico. Mark era steso sulla sua schiena e spingeva per metterglielo dietro. Charlie sentiva la punta del suo cazzo allargarle il buchetto posteriore. Era tutto asciutto e le faceva male. Mark continuava a spingere, tenendola stretta. “Che male,” diceva Charlie, ma non faceva nulla per spostarsi. “Lo so. È così che funziona,” rispondeva lui. Lei chiudeva gli occhi e lo lasciava far