3. «Non capisco perché spedirci qua, a vedere questa cacchio di eclissi». Erano nella camera di lui, seduti per terra contro il letto. Davanti a loro la finestra socchiusa e il cielo pieno di stelle. Ben era sul balconcino e sonnecchiava. Lei e Victor si passavano una bottiglia di rosso. Era tutto completamente surreale. «Be’, era un astronomo» rispose lui, con la voce lievemente impastata. Quella era la seconda, di bottiglia. «Va bene, ma che senso ha? È come se morissi io e chiedessi ai miei amici... non lo so. Oh, cavoli, il paragone mi è sfuggito di mano. Che diavolo vuoi fare in onore di una grafica pubblicitaria? Creare un nuovo font?». «È quasi poetico» commentò lui, con un sorrisino. Le passò la bottiglia e Charlie bevve un lungo sorso. «Aldilà del fatto che a nessuno dei